La
Repubblica (Italy)
Musica! (weekly supplement)
15 october 1998
Glen E. Friedman
scatti brucianti
Titolo forte per
un'esposizione di immagini forti. Racconti a colori e in
bianco e nero
firmati da Glen E. Friedman: non solo un fotografo tra i più
considerati delle ultime generazioni di artisti americani
dell'immagine, ma
un testimone importante delle fasi più
intense e innovative di alcuni
fenomeni del nostro tempo. Dallo
skateboard più radicale, al punk-rock e
all'hardcore, fino
all'hip-hop: ambienti e 'scene' visitatate
dall'obiettivo di Friedman
con lucida partecipazione. Si tratti delle
evoluzione dei pionieri
dello skate, come Tony Alva e Jay Adams impegnati
nelle strade di Los
Angeles alla fine degli anni settanta, oppure della
devastante forza
musicale espressa da Henry Rollins e Ian Mc Kaye ai tempi
in cui
cantavano per Black Flag e Minor Threat, come pure nel
contraddittorio
mondo dell'hip-hop, espresso dalle facce e dalle pose di
Beastie Boys,
Run DMC, Public Enemy. E molti altri ancora. Fuck You All è
una
collezione di immagini, facce e azioni in movimento, accomunate
dall'intensità e dalla mancanza di accondiscendenza nei
soggetti
immortalati dal fotografo californiano che attualmente vive e
lavora a New
York. Il suo approccio è volutamente diverso da
quello della maggioranza
dei fotografi.
Solitamente conosco la
gente che sto fotografando, spesso sono anche amici
oppure lo
diventiamo prima di aver finito di creare insieme le fotografie.
E'
davvero raro che io fotografi un soggetto senza che ci sia un rapporto,
un interesse reciproco, prestabilito. Non voglio invadere la 'scena'
di
altra gente per sfruttarne interessi e azioni.
E la tecnica?
L'aspetto tecnico della fotografia è l'ultima delle mie
preoccupazioni.
Tutto viene dal cuore, dall'anima e da un innato senso
dell'ordine e della
composizione, qualcosa che ricerco in ogni singolo
istante della mia vita.
Friedman è stato anche un pioniere
nell'introdurre l'uso del grandangolo
nelle fotografie 'live' dei
gruppi. Ho senza dubbio contribuito a rendere
popolare l'uso del
grandangolo in molte situazioni dove era raro che
venisse usato, ma
ora mi sembra che spesso si esageri. Amo gli obiettivi
con un ampio
spettro visivo, non necessariamente quelli conosciuti come
'fish-eye',
perché avvicinano le possibilità di inquadratura alle
condizioni ideali della mia visione periferica.
L'allestimento
italiano di Fuck You All, reso possibile da SlamJam e Museo
Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università degli Studi
di Roma, La
Sapienza, si inaugura giovedì 15 ottobre alle ore
18.30, presso il Palazzo
del Rettorato, p.le Aldo Moro 5, con la
presenza di Glen E. Friedman e la
musica 'suonata' dal divo da dj
PolGenius. La mostra resterà poi aperta
fino al 29 ottobre, con
i seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 10 -
13,
martedì fino alle 17, giovedì fino alle 20; sabato e festivi
chiuso.
L'ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni,
tel./fax 06.49910365.
Dal 12 al 17 novembre Fuck You All sarà
invece a Torino, ai Reddocks, via
Valprato 68, (per info. tel.
011.282853).
Marco Mathieu
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